E’ uscito oggi sulla Wiley Online Library, autorevole casa editrice statunitense specializzata in testi di riferimento, una pubblicazione scientifica a firma di Giorgia F. Paleari, Francesca Danioni, Sara Pelucchi, Maria Rita Lombrano, Daniel Lumera, Camillo Regalia.

L’articolo si rifà a dati raccolti ed analizzati dall’Università Cattolica di Milano su un gruppo di persone detenute (104), a cui successivamente fu proposto un percorso di Liberi Dentro.

Già nel 2021 tale ricerca era stata oggetto di una pubblicazione incentrata su gratitudine, perdono e rabbia come fattori di rischio e risorse per le persone detenute (disponibile qui).

L’odierno articolo (consultabile integralmente qui) approfondisce il tema del perdono di sè e la funzione della consapevolezza, che col tempo possono agire positivamente sul benessere psicologico. Obiettivo, in sintesi, era “indagare il ruolo della consapevolezza nel mediare qualsiasi associazione tra il perdono di sé dei detenuti e il benessere psicologico e verificare se tali legami sono moderati dagli anni trascorsi in carcere.

Il perdono di sè emerge come costrutto molto complesso, che richiede indagini mirate tra le persone che hanno commesso reato.

Precedenti ricerche su campioni di popolazione generale hanno costantemente dimostrato che il perdono e la consapevolezza facilitano l’affrontare esperienze angoscianti e promuovono significativamente la salute mentale.

Per quel che riguarda le persone detenute, invece, la ricerca è solo all’inizio.

Essendo la giustizia consapevole uno dei nostri ambiti di intervento, siamo davvero lieti e onorati di questa collaborazione e confidiamo di coinvolgere ulteriori istituti penali in percorsi di educazione alla consapevolezza affiancati da rilevazioni e studi come questi, per orientare sempre meglio gli interventi.

Grazie al team di ricerca dell’Università Cattolica di Milano, alla direzione e area trattamentale del carcere di Milano Bollate e a tutti coloro che sostengono i progetti sociali mirati a trasformare il tempo della pena in tempo di evoluzione personale.

4 Comments

  • Elena
    Posted Settembre 3, 2022 4:05 pm 0Likes

    Commozione. Brividi.
    Gioia. Grazie…. che sia un altro passo di consapevolezza per far nascere altri progetti come questo!

  • Franca
    Posted Settembre 8, 2022 3:16 pm 0Likes

    Il vostro lavoro è prezioso.
    Favorire l’evoluzione personale di chi si trova privato della libertà, vuol dire restituire alla società una persona consapevole delle proprie azioni, dei propri doveri e dei propri diritti, e migliorare tutto il tessuto sociale.
    Grazie, mille volte grazie per il vostro impegno competente e generoso🙏

    • admin
      Posted Settembre 8, 2022 3:43 pm 0Likes

      Proprio così Franca, i percorsi di consapevolezza, perdono e benessere all’interno delle carceri sono importanti sia dal punto di vista etico che pratico: è statisticamente evidente che la mera detenzione, così come strutturata, non è efficace. Il 70% delle persone che escono dal carcere torna a commettere reato. E’ solo con l’acquisizione di nuove consapevolezze, con percorsi di responsabilizzazione, che si può pensare di rendere il tempo della pena davvero utile. A beneficio della persona che ha commesso reato e di tutta la comunità.
      Grazie per le tue parole

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