E’ sempre un’emozione l’ultimo incontro di gruppo, di “passaggio di consegne” per l’inizio del percorso VERO, quello dentro se stessi….
Proprio come nell’Ulisse messo in scena dagli attori, detenuti e non, a cui abbiamo avuto il privilegio di assistere, il viaggio di ricerca non finisce mai, per nessuno. Un onore e un dono reciproco condividere con le persone recluse strumenti di consapevolezza, per affrontarlo al meglio!
Ora ognuno dei partecipanti ha nel proprio bagaglio l’esperienza fatta insieme, compagni di viaggio con cui confrontarsi, una dispensa per approfondire e praticare, la mala del Perdono e il nostro sostegno sempre a disposizione.
Grazie al direttore di Gorgona Carlo Mazzerbo, che ha ricordato l’importanza del tempo della pena come spazio di messa in discussione e cambiamento, affinchè il carcere non generi “bravi detenuti, ma cittadini responsabili”, e che ha colto in Liberi Dentro proprio questo intento.
Grazie a tutti coloro che a vario titolo rendono possibili e sostengono i progetti di educazione alla consapevolezza e libertà negli istituti penali!
“La libertà, così come la felicità, non dipende da un luogo – fuori dal carcere – ma da ciò che siamo dentro.
Alcuni uomini “liberi” sono in realtà prigionieri (di paure, di codici, di situazioni, di dipendenze, ecc), viceversa, le persone che vivono uno stato di detenzione possono imparare ad essere realmente libere.“