
L’umanità sta vivendo una profonda crisi ecologica che ha portato in primo piano i temi del riscaldamento globale, dell’inquinamento, della scarsità delle risorse naturali e della progressiva riduzione della biodiversità. La stessa umanità è responsabile di questi squilibri. I suoi comportamenti distruttivi nascono dall’aver determinato una separazione fra sé e il resto della Natura. Ha perso la percezione di sentirsi parte di essa, collocandosi in una posizione di superiorità, di sfruttamento e competizione.
Oggi sempre più scienziati, istituzioni, volontari e soprattutto giovani, si stanno attivando per far comprendere la necessità e l’urgenza di un’azione riparativa. Ancora di più siamo chiamati a sviluppare un’attitudine di cura e rispetto di tutti gli ecosistemi e le specie viventi sul pianeta.
Un reale e profondo cambiamento in questa direzione richiede un salto di consapevolezza. L’uomo deve arrivare a riconoscere quanto sia interconnesso a tutti gli organismi viventi e a tutti i fenomeni naturali. Potrà così sentire quanto questa interdipendenza crei un campo unitario di cui tutti facciamo parte: un organismo vivente complesso.
Il metodo My Life Design® propone esperienze che favoriscano una “rivoluzione della coscienza” e realizzino una ecologia profonda che si basi sull’armonia fra ambiente interno (percezioni, sensazioni, emozioni, pensieri…) e ambiente esterno dell’essere umano.
Per qualunque approfondimento scrivici a natura@mylifedesign.org
Esperienza di consapevolezza della connessione fra ambiente interno ed esterno
L’emergenza ambientale richiede un approccio consapevole a questa crisi e, in generale, alla crisi che l’umanità sta vivendo per aver perso la profonda connessione con i ritmi e cicli interiori naturali.
Le esperienze proposte dal metodo My Life Design® hanno l’intento di riconnetterci con il nostro ambiente interno per riconciliarci con quello esterno.
Attraverso l’ascolto e la consapevolezza della nostra interiorità possiamo ritrovare una relazione profonda con la Natura. Potremo quindi riconoscerla, come nel tempo passato, maestra di vita. Un vero e proprio laboratorio di valori grazie al quale recuperare abilità sociali come empatia, responsabilità, creatività, determinazione, perdono, umiltà, perseveranza.
L’esperienza in natura è iniziata nel 2019 con il progetto “Natural Heritage – I 7 Dialoghi con la Natura” realizzato nel Geoparco Conca de Tremp Monsec nei Pirenei, con il patrocinio dell’UNESCO.
Il progetto, in cui la Natura è intesa come patrimonio, consiste in un insieme di percorsi esperienziali. Questi sono dedicati a gruppi, individui, operatori di servizi ed in generale a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di sé. Tale incontro avviene mediante un’esperienza semplice e naturale che favorisce una connessione matura ed empatica con la Natura. Al contempo si sviluppano la sensibilità e l’attenzione necessarie a favorire abitudini e comportamenti mirati alla sua cura e alla salvaguardia della biodiversità, come risultato di un’attitudine interiore.
È l’esperienza di consapevolezza che porta dal fare all’essere e di nuovo al fare come conseguenza dell’essere. La metodologia adottata, inoltre, è focalizzata sullo sviluppo delle Life and Social Skills attraverso il contatto con la Natura ed i suoi valori tangibili e intangibili. Si promuovono e sviluppano consapevolezza, creatività, empatia, determinazione, leadership e spirito di gruppo. Non da ultime le capacità di esprimere e potenziare i propri talenti.
La Cura della Natura un progetto per l’area ambiente
Da questo macro progetto è nato La Cura della Natura che propone un’esperienza profonda di ascolto, consapevolezza e connessione con l’ambiente, alla portata di tutti, mediante semplici percorsi in Natura che introducono agli insegnamenti e alle pratiche del metodo My Life Design®.
In questi contesti è possibile sperimentare anche la “Camminata Per-dono” o la “Camminata della Gentilezza”. Pratiche i cui valori di riferimento favoriscono l’attitudine interiore di rispetto e cura della Natura. In tali occasioni si realizzano anche piccole azioni come, ad esempio la pratica del plogging, raccolta di rifiuti lungo il tragitto della corsa/camminata.
Uno straordinario primo passo che verrà ora proposto anche nel territorio italiano.