Condividiamo con gioia l’adesione alla Carta del Respiro, manifesto di valorizzazione del respiro quale fonte di vita, capacità e necessità di tutti gli esseri, relazione e connessione tra il nostro mondo interiore e quello esteriore, risorsa preziosa individuale e collettiva.
La Carta nasce come sintesi e conseguenza di plurimi contributi, tra cui quello di Daniel Lumera, chiamato ad intervenire insieme ad autori come Erri De Luca, Alessandro Bergonzoni, Paolo Fresu e tanti altri, 33 per l’esattezza, per la creazione di un libro “collettaneo”, come viene definita una raccolta di questo genere, Il senso del respiro, curato da Luciano Minerva e Ilaria Drago, che cogliamo l’occasione per ringraziare.
La Carta del respiro è già stata tradotta in una quindicina di lingue per ispirare consapevolezza e progetti, proprio come quelli del Natural Heritage del My Life Design, nei quali la Natura è maestra e il punto di partenza è sempre l’ascolto di sè attraverso il respiro.
Scopri di più sulla Carta del Respiro a questo link
“Mi fermo un istante. Respiro. Sono consapevole del respiro ora?
La vita che abita il respiro viene dal respiro. Se lo abitiamo con presenza e perseveriamo oltre ogni modificazione della mente, non tarderà a manifestarsi la piena consapevolezza di esistere. Non è forse questo il primo e più grande miracolo? Esistere. A pensarci bene questa cosa di esistere è pazzesca. Dovremmo vivere costantemente in uno stato di meraviglia ed entusiasmo per l’unicità, l’irripetibilità, la grandezza e profondità insondabile dell’esistere. Tutto l’infinito si trova anche in un singolo respiro. Quello che proprio ora sta accadendo attraverso te. Non resta che abitarlo in piena presenza. Farne la tua casa“. (Daniel Lumera)
6 Comments
Gianfranco Macrì
Tutto questo respirare è semplicemente fantastico
admin
Grazie Gianfranco 🙂
Rita Toscano
Semplicemente Stupendo☀️
Grazie🌹
admin
Grazie Rita
Laura
‘il respiro” la parola chiave per entrare dentro me stessa, per ascoltarmi, per vivermi in profondità. “il respiro”
Grazie
admin
Grazie a te Laura